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Le modalita' di ammissione e permanenza

 

 

Le richieste di inserimento vengono presentate dai Servizi Sociali competenti, spesso

sulla base di decreti emessi dall’Autorità Giudiziaria Minorile.

Tali richieste possono essere inoltrate in uno dei seguenti modi:

·        telefonando ai numeri 0382/22078 o 345/7675105 e chiedendo della Direttrice Educativa,

Dott.ssa DANIELA NAITA

·        inviando una relazione all’indirizzo della Direzione, tramite posta ordinaria, fax 0382/33585

o mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Alla richiesta devono essere allegati i seguenti documenti:

  • stato di famiglia

  • permesso di soggiorno o documento analogo (per stranieri)

  • codice fiscale

  • tessera sanitaria ed eventuale esenzione ticket

  • documentazione sanitaria (certificati vaccinazioni, referti vari, ecc.)

  • relazioni psicologiche, sociali, neuropsichiatriche

  • curriculum scolastico

  • decreto TM o altri provvedimenti giudiziari

  • autorizzazione al trattamento dei dati personali

  • impegno di spesa dell’ente che deve provvedere al pagamento della retta

 

Le richieste di ammissione sono valutate dall’équipe educativa e decise dalla Commissione educativa, in

accordo con gli operatori sociali di riferimento e, se possibile, con l’ospite.

Dopo una prima valutazione in base ad un contatto telefonico e alla relazione sociale, viene programmato

un colloquio in comunità con i servizi proponenti ed una visita alla comunità per una condivisione del

regolamento e del progetto educativo di massima.

L’inserimento prevede, dopo la prima accoglienza “in prova” in uno spazio della comunità predisposto ad hoc,

un periodo di osservazione di circa tre mesi, necessario per la successiva definizione del “progetto educativo”.

Al momento dell’inserimento viene predisposta una cartella personale nella quale si raccoglie la documentazione

relativa al caso (amministrativa, sanitaria, sociale, psicologica).

La durata della permanenza in comunità è valutata in relazione al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel

progetto educativo individualizzato e viene concordata con i servizi sociali di riferimento, anche in funzione delle

disposizioni emesse dal Tribunale per i Minorenni.

L’uscita dalla comunità può prevedere il passaggio ad altra struttura, il rientro in famiglia o il raggiungimento

della maggiore età; è comunque un momento delicato che necessita di una preparazione e di un

accompagnamento per un certo periodo come tutela e supporto nell’affrontare nuove situazioni

ed aspettative.

La mancata adesione al proprio progetto educativo individualizzato, l’attuazione di comportamenti trasgressivi come agiti violenti verso le persone, atti di vandalismo, introduzione di sostanze alcoliche e/o stupefacenti in comunità saranno motivo di dimissioni immediate. Dopo 3 allontanamenti arbitrari con pernottamento all’esterno della struttura e comunque dopo 5 allontanamenti arbitrari complessivi, la comunità procederà con le dimissioni dell’ospite in allontanamento, non essendo più disponibile a riaccoglierla in caso di rientro/ritrovamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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